TRADIZIONI POLACCHE

La Polonia è un paese dalla forte tradizione cattolica e gran parte delle sue feste e delle sue tradizioni sono di origine cattolica.

  1. Natale: è una festa fortemente sentita ed ancora oggi molto legata ad antiche tradizioni culturali, si consumano spesso cibi speciali, e riprendono vita alcune usanze particolari, associate ad atmosfere tipicamente natalizie. Il cenone della Vigilia è uno dei riti polacchi più ricchi ed amati. In molte case, sia di credenti che non, si servono i piatti su di una tovaglia bianca ornata con del fieno secco e si allestisce un posto in più per un eventuale ospite inatteso. Si coltiva poi la tradizione di servire ben dodici piatti, tanti quanti sono gli Apostoli, e di iniziare la cena alla comparsa della prima stella. Il momento più amato da piccoli e grandi è naturalmente quello dei regali. Ci sono poi numerose usanze e tradizioni legate alle celebrazioni natalizie; i canti tipici sono particolarmente belli e si organizzano numerose rappresentazioni natalizie tradizionali. È sempre coltivata l’arte di fare i presepi, soprattutto al sud: quelli di Cracovia sono particolarmente famosi e apprezzati.
  2. Pasqua: la colazione di Pasqua sembra assomigliare, ai giorni nostri, ad una cerimonia familiare festeggiata sia dai credenti che dai non credenti. I primi, solitamente, si recano in chiesa per la solenne messa di Pasqua. In passato vi era l’usanza di sparare dei petardi durante la resurrezione o di fare rumore in un altro modo ma questa pratica sta ormai scomparendo; resta invece forte e sonoro il richiamo delle campane della chiesa. I cristiani iniziano la colazione consumando le uova sode contenute nel cestino benedetto il Sabato Santo e si scambiano gli auguri. Sulla tavola di Pasqua si serve il cibo benedetto e le uova colorate secondo un’usanza menzionata da Wincent Kadłubek già nel XIII secolo. Fra le zuppe tradizionali di Pasqua c’è quella a base di lievito acido con la salsiccia e la minestra di segale – Żurek. Tra i piatti principali vi sono la salsiccia bianca, il prosciutto arrosto, gli involtini di pollo, le costolette, i filetti, e tanti altri. I dolci tradizionali comprendono invece preparazioni a base di ricotta, tuorli ed uva passa, una torta di pasta frolla con strati di cioccolato e fichi, una torta al formaggio e il dolce ai semi di papavero.
  3. Festa di Primavera (21 marzo): amatissima da bambini e studenti che celebrano l’arrivo della nuova stagione saltando la scuola. Vanno anche tutti insieme al fiume ad annegare cosiddetta “Marzanna” per salutare l’inverno.
  4. Notte di San Giovanni (24 Giugno): è la notte dell’amore e del matrimonio, durante questa notte (la più breve dell’anno) la felce fiorisce e la tradizione, vuole che chi la scopre per prima avrà fortuna e denaro.
  5. Festa di Andrea (29 Novembre): festa dalle origini pagane legate al mistero, alla magia ed alla superstizione, ossia la tradizionale sera di chiromanzie ha luogo la notte tra il 29 ed il 30 novembre, alla vigilia di Sant’Andrea. Le celebrazioni, legate all’arrivo dell’avvento, alludono all’inizio dell’anno liturgico. La festa di Andrea era conosciuta in Polonia già nel XVI secolo: inizialmente aveva carattere matrimoniale e alle chiromanzie partecipavano esclusivamente donne nubili. Le chiromanzie praticate sono diverse a  seconda delle usanze locali; in passato si colava il piombo caldo nell’acqua fredda, ora lo si sostituisce con della comune cera: le forme ottenute vanno interpretate per leggervi il futuro. Si dice inoltre che ciò che si è sognato nella notte di Andrea, si realizzerà.
  6. Giovedì Grasso: sulle tavole regnano in Polonia le frittelle e i krapfen: questi ultimi devono essere assolutamente consumati da tutti perché chi non lo fa, dicono i superstiziosi, non avrà una vita felice.